Paziente di 55 anni, agenesia di 12 e 22 corretta a sinistra con Maryland in fibra/composito eseguito molti anni prima. A destra il 13 è migrato mesialmente chiudendo lo spazio e collocandosi al posto del dente 12. I denti 11 e 13 si presentano estrusi rispetto ai denti dell’emiarcata controlaterale. L’incisivo centrale di destra è inoltre arretrato e linguoverso così da determinare un overbite localizzato. Sono presenti numerose ulteriori problematiche di allineamento e di rapporti occlusali non ottimali negli altri settori che tuttavia non determinano deficit funzionali o sintomatologie algiche.
La richiesta della paziente era di un rifacimento di un vecchio restauro sul dente 11 con la speranza di migliorare un po’ il sorriso. Un piano di trattamento corretto dovrebbe prevedere una prima fase ortodontica per proseguire con una eventuale correzione chirurgica dei livelli gengivali e finalizzazione protesica. La paziente non aveva tuttavia nessuna intenzione di sottoporsi a trattamenti lunghi e complessi, quindi le è stata proposta l’esecuzione di un intervento con tecnica BAIR sull’11 per armonizzare i 2 centrali e trasformare il 13 in un incisivo laterale.

L’intervento è durato circa 1 ora ed ha richiesto una modesta riduzione del margine incisale dell’11 e della cuspide del canino (A).

Appena terminato l’intervento si nota un’area ischemica in corrispondenza dei tessuti che sono stati spostati dalla matrice e mantenuti in posizione dal nuovo profilo di emergenza disegnato dal composito (A). I tessuti tornano ad uno stato ed un colore normali in tempi variabili da qualche minuto a qualche ora, senza determinare alcuna sofferenza o alcun danno. I controlli dopo 6 (B) e 16 mesi (C) testimoniano una mantenuta salute parodontale. I due elementi trattati ad una visione occlusale (D) si presentano più spessi per consentire un riallineamento più armonico rispetto alla situazione di partenza.

Controllo a 16 mesi con Rx